Ampia e profonda dolina, ai piedi del Monte Bufara, causata dal cedimento delle rocce calcaree sottostanti, è una chiara espressione dell’origine carsica del territorio custonacense. Secondo una supposizione locale l’enorme voragine sarebbe stata provocata invece da un meteorite di dimensioni enormi. Dentro la fossa, detta della Bufara, come in tutta la zona circostante, cresce spontaneamente la tipica vegetazione mediterranea, caratterizzata dalla presenza di Fichi d’India, Lentischi, Olivastri e dell’immancabile Palma nana, in siciliano giummarra, con le cui foglie gli abitanti del luogo, un tempo, eseguivano lavori ad intreccio.